Ecco il Giro che ho disegnato. Innanzitutto specifico che i siti Unesco inseriti sul tracciato sono complessivamente 50. Di questo, però, solo 36 sono ufficialmente riconosciuti come “patrimoni dell'umanità”; dei restanti 11 siti sono al momento ancora “candidati”, mentre in tre casi si tratta di “Patrimoni orali e immateriali dell'umanità”. I siti ufficiali (materiali e immateriali) sono segnalati dalla sigla IS, mentre quelli candidati dalla medesima sigla con l’aggiunta di un asterisco (IS*)
Here is the Giro I designed. First of all, I specify that the UNESCO sites included on the track are a total of 50. Of this, however, only 36 are officially recognized as "world heritages"; of the remaining 11 sites are currently still "candidates", while in three cases they are "oral and intangible heritage of humanity". The official sites (tangible and intangible) are indicated by the initials IS, while the candidate sites by the same initials with the addition of an asterisk (IS *)
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1a tappa: cronoprologo delle Saline (ITT)
Si inizia con una ITT che si snoda lungo le saline di Trapani, una partenza che ricorda l’avvio della Vuelta del 2019 dalle Salinas de Torrevieja. I primi 500 metri sono da pedalare su strada dal fondo sterrato. Le principale insidie arrivano dal vento che spira dal mare e l’eventuale presenza di salsedine sull’asfalto
It starts with an ITT that winds along the salt pans of Trapani, a departure that recalls the start of the 2019 Vuelta from the Salinas de Torrevieja. The first 500 meters are to be pedaled on the road from the dirt road. The main pitfalls come from the wind blowing from the sea and the possible presence of salt on the asphalt
Siti UNESCO
Saline di Trapani (Salt pans of Trapani) CANDIDACY (IS*)
2a tappa: Marsala – Gela
Prima tappa decisamente densa di chilometri ma poco impegnativa sul piano altimetrico. Il tratto più difficile si supera ad una novantina di chilometri dal traguardo, quando si devono affrontare le due salite ravvicinate di Agrigento e Favara. Finale favorevole ai velocisti, per i quali sono complessivamente previste sei tappe.
First stage decidedly dense with kilometers but not very demanding on the altimetric level. The most difficult stretch is overcome about ninety kilometers from the finish, when you have to face the two close climbs of Agrigento and Favara. Final favorable to sprinters, for whom six stages are foreseen.
Siti UNESCO
Valle dei Templi di Agrigento (Archaeological Area of Agrigento) (IS)
Isola di Mozia e area archeologica di Lilibeo, Marsala (Mothia Island and Lilibeo: The Phoenician-Punic Civilization in Italy) CANDIDACY (IS*)
3a tappa: Caltagirone – Acireale
Tappa dal finale vallonato che prevede la lunga ma pedalabile ascesa verso Nicolosi, principale porta d’accesso all’Etna. Arrivati ad Acireale si deve quindi percorrere per due volte un circuito cittadino di 8.6 Km disegnato per metà in lieve discesa e quindi in dolce ascesa verso la linea d’arrivo, con l’attraversamento del centro storico caratterizzato da strade lastricate
Stage with a deep valley that provides for the long but pedaled ascent towards Nicolosi, the main gateway to Etna. Once in Acireale, you must then travel twice a 8.6 km city circuit designed halfway downhill and then gently rising towards the finish line, with the crossing of the historic center characterized by paved streets
Siti UNESCO
Città tardo barocche del Val di Noto (della quale fa parte anche Caltagirone) (Late Baroque Towns of the Val di Noto) (which also includes Caltagirone)(IS)
Etna (IS)
4a tappa: Palmi – Vibo Valentia
Debuttano le salite in una tappa di media montagna che si snoda sulle strade delle “Serre calabresi”. La salita principale è il Passo di Pietra Spada, lunga quasi 26 Km, dolce nelle pendenze e che termina a 60 Km dal traguardo.
The climbs debut in a medium mountain stage that winds along the roads of the "Serre calabresi". The main climb is the Passo di Pietra Spada, almost 26 km long, gentle on the slopes and ending at 60 km from the finish.
Siti UNESCO
Varia di Palmi (Celebrazione delle grandi strutture processionali a spalla, patrimonio culturale immateriale dell'umanità) (Celebrations of big shoulder-borne processional structures, UNESCO Intangible Cultural Heritage Lists) (IS)
Cattolica di Stilo (Cattolica Monastery in Stilo) CANDIDACY (IS*)
5a tappa: Belvedere Marittimo – Cristo di Maratea
Il primo arrivo in salita arriva al termine di una seconda tappa di media montagna. L’ascesa finale verso la statua del Cristo Redentore che sovrasta la cittadina di Maratea è breve ma molto ripida: 4.4 Km all’11.3%, un vero e proprio muro con picchi di pendenza fino al 18%
The first uphill finish comes at the end of a second medium mountain stage. The final ascent to the statue of Christ the Redeemer overlooking the town of Maratea is short but very steep: 4.4 km at 11.3%, a real wall with peaks of up to 18% slope
Siti UNESCO
Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d'Europa (“Ancient and Primeval Beech Forests of the Carpathians and Other Regions of Europe”), patrimonio diffuso rappresentato in questa tappa dalla Faggeta di Cozzo Ferriero, situata nel territorio di Rotonda (widespread heritage represented in this stage by the beech forest of Cozzo Ferriero, located in the territory of Rotonda) (IS)
6a tappa: Paestum – Caserta
È una delle tappe meno impegnative, la seconda riservata alla categorie dei velocisti alla vigilia del secondo week end di gara. Ben 5 i siti UNESCO toccati lungo il tracciato della tappa
It is one of the least demanding stages, the second reserved for sprinters categories on the eve of the second race weekend. As many as 5 UNESCO sites visited along the route of the stage
Siti UNESCO
Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, con i siti archeologici di Paestum e Velia e la Certosa di Padula (Cilento and Vallo di Diano National Park with the Archeological sites of Paestum and Velia, and the Certosa di Padula) (IS)
Costiera amalfitana, lambita dal percorso di gara a Vietri sul Mare (Amalfi coast, lapped by the race course in Vietri sul Mare) (IS)
Zone archeologiche di Pompei, Ercolano e Oplontis (Archaeological Areas of Pompei, Herculaneum and Torre Annunziata) (IS)
Centro storico di Napoli (Historic Centre of Naples) (IS)
Reggia di Caserta, l'acquedotto Carolino e San Leucio (18th-Century Royal Palace at Caserta with the Park, the Aqueduct of Vanvitelli, and the San Leucio Complex) (IS)
7a tappa: Isernia – L’Aquila
È l’ultima delle tre tappe di media montagna che caratterizzano l’ossatura della prima settimana di gara. In partenza si affrontano le mitiche salite del Macerone e di Rionero Sannitico, poi il tracciato si “allenta” un attimo nell’attraversamento della Piana del Fucino. Quindi le salite di Ovindoli e Campo Felice anticipano i saliscendi che punteggiano il finale. Tappa da fughe
It is the last of the three mid-mountain stages that characterize the backbone of the first week of the race. At the start, the legendary climbs of Macerone and Rionero Sannitico are tackled, then the track "loosens" for a moment when crossing the Piana del Fucino. So the climbs of Ovindoli and Campo Felice anticipate the ups and downs that punctuate the finish. Escape stage
Siti UNESCO
Le paleosuperfici del Paleolitico Inferiore di Isernia-La Pineta e Notarchirico (The Lower Palaeolithic Palaeosurfaces at Isernia-La Pineta and Notarchirico) CANDIDACY (IS*)
Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d'Europa (“Ancient and Primeval Beech Forests of the Carpathians and Other Regions of Europe”), patrimonio diffuso rappresentato in questa tappa dalla Val Fondillo, situata nei pressi di Opi (widespread heritage represented in this stage by the Val Fondillo, located near Opi) (IS)
Festa della Perdonanza Celestiniana (L’Aquila, patrimonio culturale immateriale dell'umanità), Celestinian Forgiveness (L’Aquila, UNESCO Intangible Cultural Heritage Lists) (IS)
8a tappa: Amatrice – Lago di Campotosto (ITT)
Cronoscalata atipica, nella quale il tratto in salita si deve affrontare all’inizio e corrisponde al 30% dell’intero percorso. Dopo il GPM di Poggio Cancelli si deve percorrere un lungo tratto pianeggiante in quota, lungo la tortuosa strada costiera del lago di Campotosto. All’arrivo gli spazi sono ridottissimi ma è possibile, vista la brevità della tappa, lasciare tutti i mezzi , le strutture ad Amatrice, dove si allestisce anche la sala stampa per i giornalisti al seguito. Anche i bus delle squadre non è necessario portarli fino al traguardo: una volta tagliato il traguardo i corridori possono far ritorno in bici ad Amatrice seguendo la strada che compie il periplo del lago, compiendo anche un piccolo allenamento in vista della prima tappa di alta montagna, prevista il giorno successivo. All’arrivo verrebbero fermati solo il corridore in testa all’ordine d’arrivo provvisorio, i primi cinque della classifica generale e i corridori preselezionati per il controllo antidoping, rimandando le premiazioni per le classifiche accessorie al raduno di partenza della tappa del giorno dopo.
Atypical climbing time trial, in which the uphill section must be tackled at the beginning and corresponds to 30% of the entire route. After the GPM of Poggio Cancelli you have to travel a long flat stretch at high altitude, along the winding coastal road of Lake Campotosto. Upon arrival, the spaces are very small but it is possible, given the shortness of the stage, to leave all means, structures in Amatrice, where the press room for journalists in tow is also set up. Even the team buses do not need to take them to the finish line: once you have crossed the finish line, the runners can return by bike to Amatrice following the road that runs around the lake, also carrying out a little training in view of the first high mountain stage , expected the next day. Upon arrival, only the rider at the top of the provisional order of arrival, the first five of the general classification and the runners pre-selected for doping control would be stopped, postponing the awards for the accessory rankings to the start of the next day's stage.
Siti UNESCO
Pasta all’amatriciana, Amatrice (Amatriciana sauce) CANDIDACY (IS*)
9a tappa: Ascoli Piceno – Monte Prata
La prima delle sette tappe di alta montagna è breve ma concentrata. Sono in programma 135 Km intensi, che prevedono a 40 Km dal via l’impegnativa Forca di Presta, seguita dalla planata su Norcia, dalla Forca d’Ancarano e infine dall’inedito arrivo in salita alla stazione di sport invernali di Monte Prata. Le tappe di montagna brevi hanno spesso provocato distacchi maggiori del previsto e in più ci si arriva dopo aver affrontato ventiquattro ore prima la cronometro in salita del Lago di Campotosto
The first of the seven high mountain stages is short but concentrated. An intense 135 km are planned, which foresee the demanding Forca di Presta 40 km from the start, followed by the glide over Norcia, the Forca d'Ancarano and finally the unprecedented uphill arrival at the Monte Prata winter sports station. The short mountain stages have often led to greater detachments than expected and in addition you can get there after having faced the uphill time trial of Lake Campotosto twenty four hours before
Siti UNESCO
Ascoli Piceno CANDIDACY (IS*)
Piani di Castelluccio (è uno dei luoghi della transumanza, considerata patrimono orale e immateriale dell'umanità) (it is one of the places of transhumance, considered the oral and intangible patrimony of humanity) (IS)
Norcia CANDIDACY (IS*)
10a tappa: Urbino – Siena
Dopo il primo giorno di riposo, si disputa un’insidiosa tappa collinare il cui tratto conclusivo ricalca quello della “Strade Bianche”, imboccato all’altezza di Castelnuovo Berardenga e, dunque, senza percorrere il tratto di Monte Sante Marie. I tratti sterrati sono 4 e il primo di questi non è mai stato affrontato prima.
After the first day of rest, an insidious hilly stage takes place, the final stretch of which follows that of the "Strade Bianche", taken at the height of Castelnuovo Berardenga and, therefore, without covering the stretch of Monte Sante Marie. There are 4 dirt tracks and the first of these has never been tackled before.
Siti UNESCO
Centro storico di Urbino (Historic Centre of Urbino) (IS)
Arezzo CANDIDACY (IS*)
Centro storico di Siena (Historic Centre of Siena) (IS)
12a tappa: Colle di Val d’Elsa – Bologna
È la prima di tre tappe di trasferimento che “traghettano” il Giro dall’Appennino alle Alpi. La fase più impegnativa di questa giornata si conclude ad una settantina di chilometri dall’arrivo, superata la cima del Valico Appenninico dell’Autostrada del Sole. Il finale prevede un brevissimo circuito cittadino di circa 4 Km e una lieve pendenza nel rettilineo d’arrivo, caratterizzato dal pavè. Si tratta dello stesso traguardo sul quale si concluse la prima tappa del Giro del 1994, vinta da Endrio Leoni.
It is the first of three transfer stages that “ferry” the Giro from the Apennines to the Alps. The most demanding phase of this day ends about seventy kilometers from the finish, past the top of the Apennine Pass on the Autostrada del Sole. Provides a very short city circuit of about 4 km and a slight slope in the finish straight, characterized by the pavè. This is the same finish line on which the first stage of the 1994 Giro ended, won by Endrio Leoni.
Siti UNESCO
Centro storico di San Gimignano (Historic Centre of San Gimignano) (IS)
Ville e Giardini medicei in Toscana (Medici Villas and Gardens in Tuscany), rappresentate dal passaggio da Poggio a Caiano (represented by the passage from Poggio to Caiano) (IS)
I portici di Bologna (The porticoes of Bologna) CANDIDACY (IS*)
12a tappa: Modena – Sirmione
Altimetricamente si tratta della tappa più semplice del Giro. La prima parte è perfettamente pianeggiante mentre alcune microscopiche ondulazioni si incontrano nel finale, quando la tappa attraverse le zona delle colline moreniche a sud del Lago di Garda.
Altimetrically it is the easiest stage of the Giro. The first part is perfectly flat while some microscopic undulations meet at the end, when the stage crosses the area of the morainic hills south of Lake Garda.
Siti UNESCO
Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande, Modena (Cathedral, Torre Civica and Piazza Grande, Modena) (IS)
Mantova e Sabbioneta (Mantua and Sabbioneta) (IS)
Siti palafitticoli preistorici attorno alle Alpi (Prehistoric Pile dwellings around the Alps), patrimonio diffuso rappresentato in questa tappa dal passaggio da Castellaro Lagusello (widespread heritage represented in this stage by the passage from Castellaro Lagusello) (IS)
13a tappa: Verona – Conegliano
La penultima tappa disegnata a favore dei velocisti si sviluppe interamente sulle strade del Veneto. Le sparute e facilissime difficoltà altimetriche che movimentato il finale tra i vigneti del Prosecco non costituiranno un grosso ostacolo per gli sprinter, i quali dopo questa tappa avranno a disposizione solo quella di Angera nella settimana conclusiva.
The penultimate stage designed in favor of sprinters is developed entirely on the roads of the Veneto. The sparse and very easy altimetric difficulties that moved the finish in the Prosecco vineyards will not be a big obstacle for the sprinters, who after this stage will only have access to that of Angera in the final week.
Siti UNESCO
Città di Verona (City of Verona) (IS)
Vicenza e le ville palladiane (City of Vicenza and the Palladian Villas of the Veneto) (IS)
Orto botanico di Padova (Botanical Garden, Padua) (IS)
Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, The Prosecco Hills of Conegliano and Valdobbiadene (IS)
14a tappa: Aquileia – Calalzo di Cadore
Il Giro arriva sulle Alpi con la seconda tappa di alta montagna, che si snoda prevalentemente sulle strade del Friuli Venezia Giulia, mentre gli ultimi chilometri sono nuovamente in Veneto. Dopo una prima fase priva di difficoltà la corsa entra nel vivo con la Forca di Monte Rest, selettiva non solo per le pendenze ma anche per la ristrettezza della carreggiata. È nel corso della discesa dal Monte Rest che al Giro del 1987 avvenne l’attacco di Stephen Roche al suo capitano Roberto Visentini, fatto che decise quell’edizione e che è passato alla storia come “Tradimento di Sappada”. Successivamente si affrontano le non meno impegnative salite del Passo del Pura e della Sella di Razzo, già scalate al Giro nel 2014, nel finale della tappa dello Zoncolan.
The Giro arrives in the Alps with the second high mountain stage, which winds mainly on the roads of Friuli Venezia Giulia, while the last kilometers are again in Veneto. After a first phase without difficulties, the race goes live with the Forca di Monte Rest, also selective for the narrowness of the roadway. It was during the descent from Monte Rest that the attack of Stephen Roche on his captain Roberto Visentini occurred at the Giro in 1987, a fact that decided that edition and that went down in history as "Betrayal of Sappada". Subsequently, the no less demanding climbs of the Passo del Pura and the Sella di Razzo are tackled, already climbed to the Giro in 2014, at the end of the Zoncolan stage.
Siti UNESCO
Zona archeologica e basilica patriarcale di Aquileia, Archaeological Area and the Patriarchal Basilica of Aquileia (IS)
Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale (Venetian Works of Defence between 15th and 17th centuries: Stato da Terra-western Stato da Mar), patrimonio diffuso rappresentato dal passaggio da Palmanova (widespread heritage represented by the passage from Palmanova) (IS)
15a tappa: Dobbiaco – Passo Pordoi
E’ l’Historic Stage, la prima di un’ipotetica serie di tappe, da proporre una all’anno, che vanno a riproporre i percorsi di celebri tappe del Giro d’Italia, magari rivedute e corrette (il percorso della prima tappa dolomitica del 1937, per esempio, andrebbe oggi riadattato perché tale e quale non produrrebbe più selezione). In questo caso ho riproposto senza variazioni il tracciato della Dobbiaco – Passo Pordoi, la più impegnativa tappa del Giro del 1990, nel trentennale della vittoria di Gianni Bugno, che in questa occasione lasciò la vittoria al francese Charly Mottet fingendo un guasto tecnico al cambio a pochi metri dall’arrivo.
It is the Historic Stage, the first of a hypothetical series of stages, to be proposed one per year, which will re-propose the routes of famous stages of the Giro d'Italia, perhaps revised and corrected (the route of the first Dolomite stage of 1937, for example, would have to be readapted today because it would no longer produce selection). In this case, I repeated the Dobbiaco - Passo Pordoi route without any changes, the most demanding stage of the 1990 Giro, in the thirtieth anniversary of the victory of Gianni Bugno, who on this occasion left the victory to the French Charly Mottet pretending a technical failure in the gearbox a few meters from the finish.
Siti UNESCO
Dolomiti (Dolomites) (IS)
16a tappa: Alba – Manta
Dopo il secondo ed ultimo giorno di riposo si riparte con una giornata delicata, perché spesso le tappe di alta montagna affrontate dopo il riposo, che diversi corridori mal sopportano, hanno provacato veri e propri sconquassi. L’arrivo non è in salita e le due salite principali non sono vicine al traguardo (ci sono ben 60 Km dalla cima del Sampeyre a Manta), ma chi giungere in vetta al Colle di Sampeyre con un discreto ritardo da recuperare non avrà vita facile, perché la discesa è stretta e ripida e il tratto conclusivo presenta due salite apparentemente più facili, ma sui quali un corridore in affanno per l’inseguimento potrebbe perdere ulteriormente tempo. L’ultima salita, inoltre, nel tratto iniziale si snoda nel centro storico di Saluzzo, dove si deve percorrere una ripida e stretta stradina dal fondo acciottolato.
Infine, questa tappa rappresenta una sorta di gemellaggio tra l’UNESCO e il FAI (Fondo Ambiente Italiano), la fondazione senza scopo di lucro che tutela e gestisce diversi monumenti italiani e uno di questi è il Castello della Manta, al cui interno è possibile ammirare uno stupendo ciclo pittorico.
After the second and last day of rest, we start again with a delicate day, because often the high mountain stages faced after the rest, which several runners are badly able to bear, have provoked real upheavals. The finish is not uphill and the two main climbs are not close to the finish (there are 60 km from the top of Colle di Sampeyre in Manta), but those who reach the top of Colle di Sampeyre with a reasonable delay to recover will not have easy life, because the descent is narrow and steep and the final stretch has two apparently easier climbs, but on which a runner struggling for the chase could lose further time. The last climb, moreover, in the initial stretch winds through the historic center of Saluzzo, where you have to walk a steep and narrow road with a cobbled bottom.
Finally, this stage represents a sort of twinning between UNESCO and FAI (Fondo Ambiente Italiano, Italian Environment Fund), the non-profit foundation that protects and manages several Italian monuments and one of these is the Castello della Manta, inside which it is possible admire a wonderful pictorial cycle.
Siti UNESCO
Paesaggio vitivinicolo del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato (Vineyard Landscape of Piedmont: Langhe-Roero and Monferrato) (IS)
17a tappa: Stupinigi – Val d’Ala (Pian della Mussa)
Dalla scenografica Palazzina di Caccia di Stupinigi prende il via un’altra tappa di montagna corta, ma che ha il suo punto di forza nella caratura delle salite da affrontare. Già il Colle del Lys può provocare una discreta selezione, se ci sarà corsa vera lassù, e non scherza nemmeno il successivo Colle della Dieta, insidioso anche per la strada stretta, soprattutto in discesa. La salita finale, invece, non è dotata di inclinazioni particolarmente cattive (se non in qualche breve tratto) ma è lunga 20 Km e questi sono numeri che possono avere il loro peso una volta entrati nella terza ed ultima settimana di un grande giro.
From the scenic Palazzina di Caccia di Stupinigi (The hunting residence of Stupinigi") )another short mountain stage kicks off, but which has its strong point in the size of the climbs to be tackled. Already the Colle del Lys can provoke a fair selection, if there will be a real race up there, and the following Colle della Dieta, insidious even on the narrow road, especially downhill. The final climb, however, is not equipped with particularly bad inclinations (if not in some short stretches) but is 20 km long and these are numbers that can have their weight once they have entered the third and last week of a great lap.
Siti UNESCO
Residenze della Casa Reale di Savoia (Residences of the Royal House of Savoy), patrimonio diffuso rappresentato dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi (widespread heritage represented by the hunting residence of Stupinigi)
18a tappa: Ivrea – Angera
L’ultima tappa destinata ai velocisti è anche l’occasione per un’autentica scorpacciata di siti UNESCO, incontrandone ben sei lungo il tracciato (conteggiando anche il lago Maggiore, candidatura ancora in attesa di approvazione). Il percorso non è del tutto pianeggiante perché strada facendo si incontrano alcune piccole ascese come quella dei Ronchi, simbolo della Tre Valli Varesine. È previsto anche il passaggio dal culmine del Piccolo Stelvio della Coppa Bernocchi, ma senza affrontarne la spettacolare salita a tornanti.
The last stage for sprinters is also an opportunity for an authentic feast of UNESCO sites, meeting six of them along the track (also counting Lake Maggiore, a candidate still awaiting approval). The route is not completely flat because along the way you encounter some small ascents such as that of the Ronchi, symbol of the Tre Valli Varesine. The passage from the peak of the Piccolo Stelvio of the Bernocchi Cup is also planned, but without facing the spectacular climb with hairpin bends.
Siti UNESCO
Ivrea, città industriale del XX secolo (Ivrea, Industrial City of the 20th Century)
Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia (Sacri Monti of Piedmont and Lombardy), patrimonio diffuso rappresentato dai passaggi da Biella (Oropa) e Varese (widespread heritage represented by the passages from Biella (Oropa) and Varese)
Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-774) (Longobards in Italy. Places of the power (568-774 A.D.), patrimonio diffuso rappresentato dal passaggio da Castelseprio (widespread heritage represented by the passage from Castelseprio)
Siti palafitticoli preistorici attorno alle Alpi (Prehistoric Pile dwellings around the Alps), patrimonio diffuso rappresentato dal passaggio da Biandronno (widespread heritage represented by the passage from Biandronno) (IS)
Laghi Maggiore e d’Orta (Lake Maggiore and Lake D'Orta lakelands) CANDIDACY (IS*)
19a tappa: Como – San Simone (Valleve)
La penultima tappa di montagna porta i corridori a sfiorare i 2000 metri di quota in vetta al Passo di San Marco, salita che viene affrontata dal versante nord, molto esigente perché lungo quasi 26 Km. Molto lunga è anche la salita finale, che inizia in maniera dolce per poi diventare progressivamente più impegnativa man mano che si prende quota e ci si avvicina al traguardo.
The penultimate mountain stage brings the runners to touch the 2000 meters of altitude at the top of the San Marco Pass, a climb that is tackled from the north side, very demanding because it is almost 26 km long. The final climb is also very long, starting in sweet way to then progressively become more demanding as you gain altitude and approach the finish line.
Siti UNESCO
Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia (Sacri Monti of Piedmont and Lombardy), patrimonio diffuso rappresentato dal passaggio da Ossuccio (widespread heritage represented by the passage from Ossuccio) (IS)
Arte dei muretti a secco (Art of dry stone walling, knowledge and techniques), patrimonio culturale immateriale dell'umanità diffuso in diverse parti del mondo e in questa tappa rappresentato dai terrazzamenti della Valtellina (intangible cultural heritage of humanity spread in different parts of the world and in this stage represented by the terraces of Valtellina) (IS)
20a tappa: Bergamo – Dalmine
L’ultima tappa di montagna, dedicata a Felice Gimondi, l’ho pensata come una tappa vecchio stampo, tanti chilometri da percorrere e tante salite, con l’ultima parecchio distante dal traguardo. I 34 Km che si devono percorrere dopo il Colle di Valpiana non sono pochi ma bisogna anche favorire i corridori dotati di fondo e non solamente gli scalatori puri. Inoltre, in una tappa come questa tappa, al termine di un giro di tre settimane, un momento di crisi può provocare la perdita di tantissimi minuti. Tra l’altro ho collocato il binomio tra un colle impegnativo (Valcava) e uno pedalabile (Valpiana), che spesso ha provocato molta più selezione rispetto ad un’ascesa unica.
The last mountain stage, dedicated to Felice Gimondi, I thought of it as an old-fashioned stage, many kilometers to go and many climbs, with the last one quite far from the finish. The 34 km that must be covered after the Colle di Valpiana are not few, but it is also necessary to favor runners with a bottom and not just pure climbers. Furthermore, in a stage like this one, at the end of a three-week tour, a moment of crisis can cause the loss of many minutes. Among other things, I placed the combination of a demanding hill (Valcava) and a pedalable one (Valpiana), which often caused much more selection than a single ascent.
Siti UNESCO
Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale (Venetian Works of Defence between 15th and 17th centuries: Stato da Terra-western Stato da Mar), patrimonio diffuso rappresentato dalla partenza da Bergamo (idespread heritage represented by the departure from Bergamo) (IS)
21a tappa: Crespi d’Adda – Milano (ITT)
Finale a cronometro con una tappa di 40 Km totalmente pianeggiante (se si esclude un lieve salitella da superare subito dopo la partenza). Non essendo possibile arrivare all’esterno dell’unico patrimonio UNESCO di Milano (il convento dell’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci), a causa della presenza delle rotaie del tram in Via Magenta, ho posto l’ultimio traguardo in Piazza Castello, accanto al Castello Sforzesco, all’interno del quale è conservato il “Codice Trivulziano” di Leonardo.
Time trial final with a 40 km stage totally flat (except for a slight little climb to be overcome immediately after the start. As it is not possible to arrive outside the only UNESCO heritage site in Milan (the convent of Leonardo Da Vinci's Last Supper), due to the presence of the tram rails in Via Magenta, I placed the final goal in Piazza Castello, next to at the Sforza Castle, inside which Leonardo's "Codex Trivulzianus" is kept.
Siti UNESCO
Crespi d'Adda (IS)
Chiesa e Convento Domenicano di Santa Maria delle Grazie con "L'Ultima Cena" di Leonardo da Vinci (Church and Dominican Convent of Santa Maria delle Grazie with "The Last Supper" by Leonardo da Vinci) (IS)